Buone abitudini

venerdì 20 novembre 2009

E' tutta la mattina che mi gira in testa una frase latina...

Defecatio mattutina est bona quam medicina, defecatio meridiana, neque bona, neque sana, defecatio vespertina est corporis ruina...

Mc cercasi ad ogni costo

lunedì 20 luglio 2009


"cerco mac mini intel - anche senza processore - senza hd - senza
unita' ottica - senza ram - senza telecomado - senza alimentatore
purche' funzionante ad un prezzo onesto"

- annuncio online in un
sito di compravendita (febbraio 2008)


Da le "Virgolette di oggi (20/07/09)" di PI

Afrodite

venerdì 17 luglio 2009

Afrodite



5/10 di Vodka

3/10 di Cointreau

2/10 di Succo d'arancia

Gocce di granatina


Versare nel boston il succo d'arancia, il cointreau e la vodka. Aggiungere le gocce di granatina, shakerare e servire nella coppetta a cocktail.


fonte 100cocktails

Stregato da wicket

sabato 30 maggio 2009

Stanco di Struts, troppo spaventato da myfaces e impossibilitato ad utilizzare ruby o groovy, per lo startup di un nuovo progetto mi sono messo alla riceca di un framework mvc da adottare.
Sapevo che doveva essere in java, di dover utilizzare Spring e Hibernate, quindi cercavo qualcosa che li integrasse o che ne desse supporto nativamente, e che si adattasse ad un domain model diciamo "legacy", .
Guardando le varie comparazioni ([compare]) tra la caterva di web frameworks esistenti, ho iniziato a farmi un idea di quello che faceva al mio caso.
Forse anche influenzato da una serie di articoli che stavo leggendo [wicketseries] ho deciso di provare Apache Wicket, come recita il sito



A Java web application framework that takes simplicity, separation of concerns and ease of development to a whole new level.



Wicket cambia l'approccio di realizzazione di una applicazione web, infatti oltre ad introdurre componenti statefull, si basa su un modello di programmazione ad eventi tipo SWING (grazie all'ausilio di ajax) e separa nettamente lo sviluppo dei componenti dal design della pagina: i template sono in HTML puro e l'attributo wicket:id è l'unico riferimento che hanno con i componenti java.
L'entry point dell'applicazione wicket deve estendere la classe org.apache.wicket.protocol.http.WebApplication ed essere mappata come servlet nel web.xml.
Da qui è possibile linkare, mappare chiamare alte pagine/componenti wicket, con estrema facilità.

L'integrazione con Spring l'ho ottenuta con semplici annotations (@SpringBean), dopo aver aggiunto l'interceptor nella init della WebApplication con

addComponentInstantiationListener(new SpringComponentInjector(this));

Widget, Efetti grafici, behaviour,si ottengono facilmente: Wicket insieme ai progetti di espansione wicket-extension e wicket-stuff offre numerosi componenti ed helper javascript (prototype,dojo,scriptaculous,gwt,jQuery,...) già pronti!!

Sembra quasi che potrò fare questo progetto dalla spiaggia....


fonti:
[wicket]
http://wicket.apache.org/

[wicketseries]
mokabyte
javaworld

[compare]
Simon Brown

JavaGeek

Tim regala iPhone

mercoledì 1 aprile 2009


Notizia bomba dal sito tim!!
Ai primi 10.000 che faranno number portability verso tim, verrà regalato un iPhone (8gb)!!
La pagina è raggiungibile a tratti...
bisogna essere veloci

Pubblicato da test il 4/01/2009 08:36:00 AM 3 commenti  

GSync by Google

mercoledì 11 febbraio 2009


Google ha rilasciato da qualche giorno un servizio free di sincronizzazione push tra Google Calendar e i calendari di questi telefoni:

Per vedere come configurare il vostro telefono (se è supportato) visitate dal vostro pc la pagina del servizio m.google.com/sync

Il servizio oltre i calendari sinconizza anche i contatti.

Ho provato solo la versione per iPhone e a parte il fatto che cancella tutto prima sincronizzare l'ho trovato davvero ben fatto e utile, sopratutto per i calendari (se ne possono selezionare fino a 5).
Ovviamente essendo una beta fate il backup prima ;)

Inutile dire a questo punto l'inutilità del mio GSync :(

JavaDay 2009 visto da un IPhone

sabato 24 gennaio 2009

Ecco come venivi accolto
Il 3° JavaDay di Roma si è concluso da poche ore e nonstante non abbia vinto l'iPhone, è proprio tramite l'occhio focale fissa del mio melafonino che voglio raccontarvi com'è andata.
Questa volta non sono riuscito ad arrivare con il giusto tempismo dei precedenti eventi e mi aspettavo una lunga fila per la registrazione e l'ingresso. Ma dopo la sorpresa di benvenuto: il solito simaptico Duke che mi ha accompagnato all'ingresso, sono riamasto stupito dalla quantita di gente presente e dal nuovo sistema per l'entrata, nessuna registrazione solo un timbro insieme al quale veniva consegnato il biglietto per l'estrazione del premio (:sob:), la tracolla e questa penna multicolore.
Il tempo di salutare "vecchi" amici e gia siamo catapultati in aula N10,nel vivo dei talk, con Marco Casario, per FlexGala Community, con una introduzione (un pò ridotta a causa di problemi tecnici sulla rete) sulle Enterprise Rich Internet Application implementate con Adobe Flex 3. Talk che sarebbe potuto essere molto più interessante con un pò più di tempo a disposizione, comunque è stato sufficente per incuriosirmi al punto che ho gia scaricato l'sdk per java.
Il secondo speech iniziato con un incoraggiante DON'T PANIC, verteva sul come rendere il codice piu semplice da testare con l'approccio del test unitario, utilizzando pattern factory e builder e principi di dependency injection, law of demeter. Il talk, tenuto da Davide Cerbo (grande CERBO) e Nicola Raglia, ha avuto anche il suo momento comico quando qualcuno ha detto "si vabbhe interessante tutto, ma alla fine si sa i test richiedono effort perchè dovrei farli??" NO COMMENT.
Sempre nella gremitissima aula N11 il mattatore Francesco Cirillo, ha illustrato la sua Ricette Anti If, con uso più consapevole degli oggetti, evitandone lo smembramento, il dilagare di responsabilità inutili e quindi l'eliminazione di IF "pericolosi". I consigli del coach per guarire dai mali dello sviluppatore moderno. Veramente un talk da non perdere!
Durante l'intervallo abbiamo appurato (grazie a due splendidi occhi verdi) l'esistenza del fantomatico vaucher per le certificazioni Sun Java a soli 40 euro (normalmente costano 250!!) acquistabile fino a fine marzo 2009 e valido 12 mesi. Per usufruire del regalo basta utilizzare il codice IT-Javaday09 ;)

Dopo questa sconcertante notizia e un caffè siamo pronti per affrontare le meraviglie di Android illustrate dal simapticissimo duo Stefano Sanna e Riccardo Solimena. Android (con cui ho gia fatto amicizia) è la piattaforma aperta di mobile computing sviluppata dalla Open Handset Alliance e sostenuta da Google, basata su Linux e dotato di un ambiente Java ottimizzato e una ricca libreria di classi.
I due ci mostrano come hanno sviluppato una semplice (??) applicazione con il programma dei talk e la mappa per arrivare al javaday, avendo gia sviluppato qualcosina con le API di Google (su windows mobile) sono rimasto sorpreso da quanto sia più facile fare qualunque cosa con l'sdk per Android.
Dunque è vero se iPhone OS è pensato per l'utente finale, Android è fatto per facilitare la vita agli sviluppatori.
Stupore e Meraviglia quando è comparso un G1 connesso via UMTS con una non precisata sim italiana!!

Gli ultimi talk forse perchè un po stanco non li ho seguiti con lo stesso interesse:
GridGain è una piattaforma per la grid-computing in Java, capace di rendere scalabili applicazioni complesse, senza doversi arrampicare su specchi o affini.
Interessante anche l'ultimo talk Come prevedere il comportamento delle applicazioni Web in produzione attraverso l’andamento dei principali parametri di performance con cui si costruisce un modello lineare che descrive il comportamento del sistema in funzione del carico di lavoro. Tale modello è utilizzato per prevedere le performance del sistema in produzione.

Anche quest'anno è stato un bellissimo JavaDay ricco di interessantissimi talk (un peccato non poterli seguire tutti), meritano un caloroso ringraziamento tutti gli organizzatori.


UPDATE: ecco le slide ;)