JavaDay 2007 in Rome

lunedì 3 dicembre 2007


Finalmente riesco a parlare del Java Day, un sabato dedicato a talk su java e non solo (c'è stato più di un intervento su Ruby), una bellissima esperienza.
Avevo deciso di seguire il percorso sulle Hot Core Java, anche se mi interessavano anche diversi talk sul next generation web e java enterprise, ma non si può aver tutto...



1 Dicembre 2007 ore 08:30


Dopo essermi registrato con il numero di prenotazione 729 ed aver recuperato Danilo, abbiamo preso posto nell'Aula Verde, in ritardo (come sempre) per il primo talk, sulla novità dell'anno jme e futura rivoluzione tecnologica: la Sun SPOT. Lo speaker Stefano Sanna (Jug Sardegna ONLUS), ci mostra come sia facile con questa tecnologia e con il giusto hardware estendere un'applicazione con sensori wireless.
In particolare ha presentato come demo la possibilità di controllare un piccolo veicolo LEGO Mindstorms NXT (collegato via bluetooth ad uno SPOT Host) con l’uso di uno SPOT dotato di accelerometro (chissa se sara compatibile con il SIXAXIS). Devo dire che l'intervento mi è molto piaciuto, sicuramente per l'interesse verso l'argomento, ma anche per la simpatia dello speaker.

L'intervento successivo è stato lo spettacolo di magia di Nino Guarnacci - Java Italian Portal.
Il connubio tra tecnologie web jee e IMS/SIP fanno nascere nuove servizi web Call Forward, Click to Call, Call Screening, Voice Mail... peccato non si parli dei protocolli XMPP.
La campagna anti IF è stato l'intervento che mi ha maggiormente colpito. Lo show messo su da Francesco Cirillo è divertentissimo oltre che estremamente istruttivo (tant'è che aderisco alla campagna) in breve:

Obiettivo di questa campagna è sensibilizzare gli sviluppatori verso l'uso efficace dei principi di base del paradigma object-oriented.

Il primo passo per raggiungere questo obiettivo è essere consapevoli delle conseguenze in termini di design dell'uso degli IF (di qui il nome della campagna), e delle strutture di controllo in genere, applicati seguendo il paradigma imperativo anche in un linguaggio object-oriented.

Questa maggiore consapevolezza, obiettivo della nostra campagna, darà modo allo sviluppatore di comprendere come, applicando i principi del design object-oriented, sia possibile raggiungere risultati di maggiore efficacia in termini di flessibilità, evolutività, comunicatività e testabilità.

Ci ha mostrato come ridurre un codice con for e if annidati ad un unica riga di codice!!
Utile anche la tecnica del pomodoro, molto utile.

Roberto Favaroni e Andrea Bozzoni - Jug Roma - illustrano il Separation of Concern, e come implementare il paradigma AOP (Aspect Oriented Programming), con ApsectJ e Spring AOP.
Interessante la digressione sui deisgn pattern Proxy e Decorator.

Altro intervento molto notevole è quello di Paolo Donà su Ruby on Rails, intervento divertente che ha illustrato la sua esperienza prima con java e poi con ruby, da qui ha spiegato la filosofia "Convention Over Configuration" non servono file di configurazione se il framework utilizza delle convenzioni (anche rigide), mostrando come per progetti medio piccoli l'utilizzo del framework RubyonRails rende lo sviluppo estremamente veloce, semplice e divertente.

Mi dispiace aver perso il contributo Luca Guidi su JRuby and DSL

le foto dell'evento le trovate qui, qui e qui, le slide sia sulla home di javaday che qui

Questa è la più bella....

2 commenti:

A leggerti sembra stato davvero di alto livello...
xkè nn mi hai chiamato?

 

potrei anche pubblicare il log della chattata....
è inutile che lo cancelli l'ho gia salvato su file!!!

 

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